I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Lauria hanno condotto una capillare attività di monitoraggio e controllo in materia di indebite erogazioni nei riguardi di persone ultrasessantacinquenni originari della Valle del Sinni, percettori di Assegni Sociali.
Le puntuali indagini hanno fatto emergere che ben sette soggetti, originari del prefata area, percepivano le provvidenze in carenza dei presupposti previsti dalla legge, per un danno all’INPS ammontante complessivamente a Euro 258.906,42.
Tra i requisiti previsti dalla normativa in materia, infatti, assume particolare rilevanza quello della residenza in Italia, ove i beneficiari devono essere
stabilmente dimoranti, requisito che i militari delle Fiamme Gialle di Lauria non hanno riscontrato per i sette pensionati che da anni vivevano all’estero.
In particolare, è stato accertato che le predette persone, già da tempo considerati “irreperibili” dal Comune di origine, erano state cancellate dalla
popolazione residente. Sotto il coordinamento della dott.ssa Francesca FRESCH della Procura della Repubblica di Lagonegro, a seguito di sopralluoghi, assunzione di informazioni e analisi di estratti conto, è emersa, inconfutabile, la continua e prolungata assenza dal territorio nazionale, documentata anche dai continui prelievi di contante effettuati presso sportelli siti in Argentina e, in un caso, in California. Peraltro, gli interessati non disponevano di utenze domestiche, né di assistenza sanitaria sul territorio nazionale.
Sono stati i noltre acclarati sporadici e temporanei rientri in Italia, avvenuti in concomitanza del compimento del 65° anno d’età, giu stificati dalla necessità di presentare la domanda per la corresponsione dei benefici in parola, come nel caso di una signora di 75 anni, nata e coniugata in Argentina, emigrata temporaneamente in Italia nel 2004, per presentare la domanda in argomento.
Medesimo iter seguito da una signora ed il proprio figlio, entrambi residenti tabilmente in Argentina, che, sempre nel 2004, rientrano in Basilicata per
presentare domanda ed ottenere, rispettivamente, l’assegno sociale e l’assegno di invalidità.
Significativo il caso di un altro cittadino, originario di un Comune dell’area sinnica, che ha fatto rientro in Italia per procedere al rinnovo della carta
Bancoposta scaduta, al fine di continuare ad effettuare i prelievi dall’Argentina.
A conclusione d ell’indagine, le Fiamme Gialle di Lauria hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Lagonegro i sette soggetti per aver indebitamente percepito l'”Assegno sociale” erogato dall’I.N.P.S. e, in un caso, l’assegno di invalidità, per il reato di cui all’art. 316 ter, comma 1, c.p..
L’INPS, prontamente interessata, ha immediatamente sospesa l’erogazione degli assegni.
Le indagini sono in fase di prosecuzione, con l’approfondimento di ulteriori posizioni.
L’operazione di servizio si inserisce nel quadro delle azioni e delle attività condotte dalla Guardia di Finanza in materia di spesa pubblica, a tutela delle
uscite del bilancio locale e nazionale.
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