L’appuntamento annuale della VAROLA è importante per la città di Melfi per diverse ragioni che vanno oltre l’evento in se, oramai capace di autopromuoversi.    

E’ importante perché offre la conoscenza della nostra città, il sistema urbano, i suoi servizi, l’offerta commerciale, i suoi gioielli storico-monumentali.

E’ un’occasione per fare una scoperta, per scoprire l’eccezionalità di un territorio, la forza della sua storia, la qualità e la genuinità dei suoi prodotti.
In questa circostanza emerge ciò che siamo, quello che possiamo offrire, la nostra capacità di organizzazione dei servizi, la nostra attenzione per le persone che ospitiamo, attraverso la cura e l’ordine del sistema urbano, dei servizi, degli spazi di intrattenimento e dallo spirito di accoglienza che noi tutti dobbiamo saper esprimere.
Polizia Locale, Forze dell’ordine, funzionari del comune, volontari della protezione civile, guardie ambientali, associazioni, Pro-Loco, operatori commerciali, i cittadini tutti dovranno sentirsi mobilitati ad accogliere i turisti in questi due giorni.
Non è vano ne effimero lo sforzo che tutti quanti noi, come comunità sosteniamo per garantire lo svolgimento di questo evento che quest’anno vedrà per la seconda volta, domenica mattina, l’arrivo del treno storico da Taranto con a bordo un migliaio di turisti, questa volta sponsorizzato da Ferrovie dello Stato nell’ambito di EXPO2015.
Il disagio dei residenti per le misure restrittive per la circolazione veicolare nel centro storico e il costo finanziario, a carico di Comune di Melfi e della Regione Basilicata, non saranno vani se tutti insieme, senza differenze, mettendo da parte ogni sorta di ragione fonte di divisioni, piccole o grandi che siano, in queste quarantotto ore ci impegneremo a valorizzare la qualità del nostro sistema urbano e a far vivere una esperienza originale ad ogni persona che vorrà venire a Melfi in occasione della VAROLA che quest’anno si caratterizzerà per l’originale omaggio artistico che abbiamo voluto riservare al nostro concittadino Pasquale Festa Campanile, come anticipazione del trentennale dalla sua scomparsa che ricorderemo nel prossimo mese di febbraio.

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