Anche l’ADOC della Basilicata (Associazione Difesa Orientamento Consumatori) esprime solidarietà ai lavoratori del trasporto pubblico di Potenza che sono, ormai, da molto tempo senza stipendio.  

Fanno bene a scioperare per rivendicare i loro diritti!
Stupisce, invece, è l’atteggiamento di sedicenti organizzazioni che si avventurano in confronti tra diritti rilevanti in una improbabile contrapposizione tra lavoratori e consumatori, arrivando a scomodare finanche la Costituzione.
Ciò che appare dalla lettura di alcuni comunicati apparsi sulla stampa è l’ennesima lotta per accaparrarsi un posto nella giunta comunale con “certe prestazioni fuori orario” (citando alla lettera Pierangelo Bertoli).
Le sottili disquisizioni lasciano il tempo che trovano quando sono fatte sulla pelle di lavoratori che annegano nei debiti o che non possono mettere a tavola un piatto di minestra per i loro figli.
A noi dell’ADOC pare più opportuno e giusto cercare le soluzioni e richiamare alle loro responsabilità coloro che hanno l’onere di decidere (leggi sindaco e assessori) affinché adottino provvedimenti per rendere efficienti i trasporti urbani.
Eppure lo scempio è sotto gli occhi di tutti: gli autobus sono vuoti e il contratto di servizio non viene né revocato né modificato anzi, al danno la beffa dell’assunzione di controllori non pagati e senza la dignità del lavoro perché se i trasporti non funzionano non hanno nulla da controllare. Chissà cosa pensava il sindaco quando li ha assunti.
E chissà cosa penseranno i cittadini con all’apertura dell’anno scolastico tra mensa, trasporto e servizi o, ancora, con il problema rifiuti.
Attenzione quindi a quegli pseudo “padrini” che con comunicati “cerchiobottisti” si preparano ai salti di qualità: da “quisque de populo” ad assessore comunale per soddisfare solo le proprie voglie.
La nostra solidarietà ai lavoratori della ditta Cotrab passa per il continuo lavoro di stimolo alla giunta comunale affinché risponda al mandato che i cittadini di Potenza le hanno conferito.

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