La cultura in Lucania deve difendersi da duri assalti che, in nome di una crisi economica che si abbatte ancor più violenta sulla nostra piccola Regione, abbattono colpo dopo colpo tutti i presidi culturali più importanti.    

 

In questo contesto stride la proclamazione di Matera a Capitale europea della Cultura 2019. Ci chiediamo come sia possibile che, in una Regione che vuol fare della cultura il punto qualificante della sua economia, pezzi importanti della sua Storia culturale vengono immolati sull’altere della spending review. È il caso dell’Museo Provinciale di Potenza. È il caso del Circolo Culturale Spaventa Filippi.

Lo Spaventa Filippi, è noto, è uno dei più antichi di Potenza, è nato 1972 e rappresenta un presidio culturale di prim’ordine, del quale la nostra Città non può assolutamente privarsi.

Il Premio Letterario Basilicata, uno dei più importanti che si svolgono nel Mezzogiorno e tra i quattro più longevi in tutta Italia, è stato creato per iniziativa di un gruppo di intellettuali lucani. Primo presidente della giuria, per molti anni, è stato Carlo Bo. Per quasi vent’anni è stato responsabile della sezione “letteratura spirituale e poesia religiosa” monsignor Gianfranco Ravasi, attuale presidente del Pontificio consiglio della cultura. Presidente onorario del premio Letterario Basilicata, fin dalla sua istituzione, è stato il senatore a vita Emilio Colombo. Annovera tra i suoi vincitori grandi nomi della letteratura nazionale e lucana, tra i quali, tanto per citarne uno, il Papa Emerito Benedetto XVI. L’allora cardinale Ratzinger vinse l’edizione del 1993.

Il Circolo e il Premio stanno per rimanere senza fondi e senza una casa. Senza un luogo idoneo per allocare il patrimonio librario (alcune migliaia di libri) e l’archivio e per svolgere l’attività istituzionale che, com’è nota, si estrinseca nella organizzazione di eventi culturali di grande spessore culturale.

Presso l’Ufficio Economato giace inevasa dalla scorsa consiliatura una istanza del Circolo Culturale Spaventa Filippi tendente ad ottenere in comodato d’uso gratuito un locale di proprietà del Comune di Potenza non utilizzato dall’Amministrazione. Nella richiesta si legge che le scarse risorse finanziarie, assottigliatesi anche a causa delle esorbitanti spese di fitto, stavano avviando il Circolo alla paralisi.

È per questo che facciamo appello al Sindaco ed agli Assessori affinchè individuino al più presto un locale dell’Amministrazione da assegnare in comodato gratuito al Circolo Spaventa Filippi. Non possiamo permettere che la nostra Città abbandoni un pezzo della sua storia culturale. Il dissesto economico è stato inevitabile, quello culturale non possiamo permetterlo.

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