Sarà illustrato lunedì 15 dicembre, alle ore 15:30, nella sala consiliare di Lavello, il progetto “React: rivisitazione e validazione di conoscenze tradizionali per la conservazione del suolo nelle aree cerealicole”,
presentato da una rete di soggetti con capofila il Dipartimento di matematica, informatica ed economia dell’Università degli Studi della Basilicata. Finanziato con la misura 124 del Feasr 2007/2013, React si propone di “rispondere alle emergenze del settore cerealicolo mediante la rivisitazione e la validazione di conoscenze tradizionali locali per la conservazione del suolo, alternative a quelle convenzionali”, come sottolinea il professor Giovanni Quaranta, docente dell’Unibas e referente scientifico del progetto.
Nell’area nord occidentale del potentino e nella collina materana, infatti, la superficie agricola utilizzata coltivata a frumento duro rappresenta il 60% e le aziende cerealicole sono circa 22mila. Il cerealicolo rappresenta quindi un settore strategico per l’agricoltura lucana, ma l’intero comparto è andato incontro a una regressione causata dal prezzo fluttuante delle produzioni e dalla crescita dei costi di produzione, su tutti materie prime e carburanti. Risulta dunque fondamentale puntare su innovazioni legate alla riduzione dei costi e in particolare modo su tecniche capaci di conservare la fertilità del suolo, contribuendo così non solo a migliorare la redditività della coltura ma anche a contrastare il degrado ambientale.
Dopo una mappatura delle conoscenze tradizionali dell’area per la conservazione del suolo, delle tecniche attualmente in uso dalle imprese del settore, dopo una campionatura dei terreni e i confronti multitemporali di immagini satellitari, verranno sperimentate delle pratiche innovative basate su una rielaborazione innovativa delle stesse tecniche che verranno poi trasferite alle aziende per migliorare le performance del processo produttivo.
“L’agricoltura deve ritornare ad essere una opportunità di sviluppo per la nostra regione e deve riappropriarsi del suo ruolo fondamentale di tutela e presidio del territorio”, dichiara Paolo Laguardia, presidente di Legacoop Basilicata, partner del progetto insieme al Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra) e all’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale del Cnr.
La presentazione del progetto sarà l’occasione per una tavola rotonda sul tema “Agricoltura, ambiente e territorio per la tutela e lo sviluppo”, coordinata dal direttore della Nuova del Sud Mimmo Parrella, a cui prenderanno parte, oltre al professor Quaranta e al presidente Laguardia, il commissario dell’Alsia Andrea Freschi, il senatore Salvatore Margiotta, l’assessore regionale all’Ambiente Aldo Berlinguer, il presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi, il sindaco di Lavello Sabino Altobello, il ricercatore Imaa-Cnr Vito Summa.
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