L’Ente Parco precisa che l’esemplare di Pino loricato ritratto nelle numerose immagini che circolano in questo momento sui social media si è abbattuto per cause naturali in località Piani di Pollino tra il mese di Giugno e Luglio 2014,   

come confermato dalle condizioni dei resti del suo apparato radicale osservabili del resto anche nelle medesime immagini.

L’Ente Parco, esclusivamente a seguito di questo raro ed infausto evento, ha deciso di utilizzare parte di questo tronco (una sua sezione trasversale) prelevata in presenza del CTA-CFS a scopi scientifici nell’ambito del progetto “Studi dendrocronologici sul Pino loricato” svolto in collaborazione con l’Università della Tuscia e finanziato dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito della Direttiva Biodiversità 2013.

Un’altra sezione sarà utilizzata a fini didattici nell’ambito dell’allestimento dell’Ecomuseo del Pollino attualmente in fase di realizzazione avanzata.

Ovviamente le altre parti dell’albero sono state lasciate in natura per seguire il loro destino e continuare a svolgere la loro funzione, ovvero garantire la vita di molte specie animali.

 

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