É il benessere il tema principale del progetto presentato dal Comune di Rotonda, quale capofila, e candidato per la linea A del bando del PNRR “Piano Nazionale Borghi”. Il progetto “I Sentieri del Benessere” pone appunto il benessere, inteso in senso lato, al centro della pianificazione strategica e territoriale di questo vasto territorio, che oggi si mette in rete con grande lungimiranza e visione, in un’ottica di riposizionamento della promozione della salute all’interno di una strategia di sviluppo sostenibile volta a ristabilire i diritti di cittadinanza.


“Con il progetto – dichiara Rocco Bruno, sindaco di Rotonda – vogliamo mettere in campo una strategia innovativa e lungimirante, che punta alla realizzazione di veri e propri sentieri del benessere su una scala regionale. A dare forza al progetto non ci sono solo le idee ma soprattutto gli altri comuni coinvolti e che hanno partecipato attivamente alla definizione della strategia e delle azioni da mettere in campo: Nova Siri, Chiaromonte, San Severino Lucano e Latronico. Ognuno di questi comuni – continua Bruno- mette in campo una fitta rete di partner e di valori identitari, storici e culturali che sono nodi fondamentali sui quali abbiamo costruito la nostra proposta. L’idea di fondo è quella di realizzare un piano di attività di rigenerazione, urbana e sociale, dei nostri borghi che sia ancorata alla sostenibilità ed una nuova idea di turismo delle esperienze, diffuso, delle passioni e puntiforme che in Basilicata trova il suo luogo ideale”.  

Il principale fabbisogno territoriale è rappresentato dalla necessità di mettere in rete il diffuso patrimonio territoriale (artistico, culturale, enogastronomico, religioso-spirituale, naturalistico) attraverso l’implementazione di modelli innovativi di governance che consentano il superamento delle difficoltà di integrazione tra diversi interventi progettuali, oltre che di una condizione di generale non consapevolezza circa il “valore economico” dei beni culturali, ambientali e paesaggistici, in gran parte trascurati dalle culture locali correnti. Da qui il secondo fabbisogno: la necessità di coinvolgimento della cittadinanza nelle fasi di definizione delle strategie, degli interventi e del monitoraggio dei risultati, anche attraverso la composizione di partenariati pubblico-privati per garantire la creazione di filiere della valorizzazione in termini di accoglienza, mobilità, accessibilità per la fruizione del patrimonio culturale.

L’obiettivo generale del progetto è il rafforzamento della competitività del territorio come “destinazione benessere”, progettata e organizzata per quei segmenti di domanda alla ricerca di esperienze di vacanza volte allo star bene inteso in senso olistico; esperienze finalizzate al miglioramento esistenziale ed all’arricchimento personale dei turisti, in cui cultura, divertimento, sport, religione, enogastronomia e salute si integrano e si valorizzano sinergicamente, salvaguardando nel contempo la qualità della vita delle comunità ospitanti e l’ecosistema ambientale.

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