Hanno invitato per mesi la popolazione a sottoporsi al vaccino antinfluenzale ed anti pneumococcico riuscendo ad intaccare la ritrosia ed il rifiuto dei dubbiosi e perfino di qualche no-vax; hanno promesso che  i vaccini sarebbero stati sufficienti  per tutte le categorie  a rischio, e non solo, mentre Istituti di ricerca stimavano  per la regione Basilicata una disponibilità inferiore al 30%; hanno bussato alla porta di regioni vicine per garantirsi delle dosi suppletive; hanno chiesto ai medici di recarsi di persona nei distretti per ritirare la prima metà (o forse meno) delle dosi necessarie; hanno annunciato sui media l’arrivo di una nuova consistente fornitura “entro il 10 novembre” e quando quella data è trascorsa hanno abbandonato medici di famiglia e pediatri alla violenza verbale (e talora fisica!)  di pazienti esasperati per la vana attesa del vaccino e per il rifiuto dei curanti di assegnare degli “appuntamenti con priorità” per la somministrazione del vaccino.  

Stiamo rivivendo la storia descritta dal Manzoni nei Promessi Sposi quando il popolo, inferocito per la mancanza di pane, invece di rivoltarsi contro il Governatore spagnolo per la mancanza di farina se la prese con gli incolpevoli fornai!

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