Decolla il progetto “Giò space” per gli asili nido proposto dalla cooperativa Il Puzzle di Matera

Unica iniziativa in Basilicata ad essere finanziata

La cooperativa “Il Puzzle” di Matera si è aggiudicata, unica in Basilicata, il finanziamento messo a bando dalla “Fondazione aiutare i bambini” e dalla “Fondazione con il Sud” per migliorare i servizi di asili nido in ottica sociale.    

Il progetto “Giò space” della cooperativa Il Puzzle è stato finanziato nell’ambito della quarta annualità del bando “Un asilo nido per ogni bambino”. Il progetto prevede diverse finalità tra le quali sostenere le famiglie a una maggiore conciliazione durante le ore pomeridiane, consentire l’appropriarsi di uno spazio di gioco libero per bambini e genitori, accogliere bambini appartenenti a famiglie in condizione di svantaggio sociale e fragilità. Sono dieci nel Sud Italia gli asili nido o spazi gioco sostenuti dalla “Fondazione aiutare i bambini” e dalla “Fondazione con il Sud” per un importo complessivo di 384mila euro, stanziato al 50% da ciascuna delle due Fondazioni. In 6 casi si tratta di progetti di potenziamento di nidi esistenti, negli altri casi di progetti di avvio di nuovi nidi. Tre progetti sono localizzati in Sicilia, due progetti per regione in Calabria e Campania, uno in Basilicata, Puglia e Sardegna.
Ancora una volta si evidenzia la necessità, nella città di Matera di ammodernare il servizio asili nido, rendendoli al passo con i tempi e con le reali necessità e sopratutto allargare la partecipazione e la disponibilità di posti alle famiglie per un servizio indispensabile. Considerazioni peraltro che trovano fondatezza anche nell’ultima ricerca di Cittadinanza Attiva secondo la quale la Basilicata ha la maglia nera in Italia. Infatti restano fuori il 71% dei richiedenti; Matera raggiunge un dato ancora peggiore con il 75% dei bambini esclusi dal sistema di asili nido pubblico.
Emerge inoltre, secondo la “Fondazione aiutare i bambini”, che i nidi gestiti dal privato sociale sono più attenti ai casi di fragilità, offrono una qualità del servizio omogenea rispetto a quella dei nidi pubblici, come messo in luce recentemente dalla ricerca “Buone volontà utili per costruire qualità e sviluppo sostenibile nei nidi” promossa dalla stessa Fondazione e condotta dall’Istituto degli Innocenti di Firenze. I costi di gestione e le rette sono invece risultati inferiori nei nidi del privato sociale, anche grazie alla presenza di volontari nelle attività accessorie (ad esempio lavori di giardinaggio, piccole manutenzioni, pulizie straordinarie). La cooperativa Il Puzze, parte attiva del sistema di offerta privata materano, contribuisce in modo spontaneo alla crescita della città in ragione della sua stessa missione, un sistema che oggi peraltro, occupa stabilmente oltre 50 persone, per il 95% donne e il 73% giovani. In un processo di cambiamento e trasformazione come quello che stiamo vivendo una città ha il dovere di porre punti fermi sopratutto nelle politiche per l’infanzia e la famiglia senza indugiare oltre.

 

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