TURISMO: C.S. THALIA, INVESTIRE NELLA FELICITA’ VENERDI’ SI CONCLUDE A VAGLIO IL CARTELLONE EVENTI PREMIO THALIA venerdì 27 luglio

In tempi di spread il Centro Studi Turistici Thalia invita ad “investire” nella cultura e nella felicità perché non si è felici anche se si riduce lo spread ma, piuttosto, se si appaga il desiderio di conoscenza e si rafforza un sistema di relazioni capace di creare soddisfazioni durevoli.

Il turismo culturale è quindi una grande leva che può far risollevare dalla crisi il nostro Paese: l’Italia, che possiede circa il 50% del patrimonio artistico mondiale, deve fare di tutto per sfruttarlo e valorizzarlo proponendo un’offerta culturale varia e sempre nuova così da invogliare i turisti a visitare il nostro Paese. Frutta al Paese il 5,4% della ricchezza prodotta, equivalente a quasi 76 miliardi di euro, e dà lavoro a un milione e quattrocentomila persone, ovvero al 5,6% del totale degli occupati del Paese.

Il primo sforzo da compiere è quello di cercare di far entrare nel tour degli stranieri anche altre destinazioni cosiddette minori del Sud, tra cui la Basilicata, e ciò lo si può fare implementando le infrastrutture e proponendo pacchetti vacanze ad hoc. Fermo restando il fatto che da sempre gli stranieri apprezzano il nostro patrimonio artistico, negli ultimi anni si è registrato un andamento decisamente positivo per quanto riguarda i viaggi culturali, un trend che ha coinvolto anche i nostri connazionali sempre più desiderosi di andare alla scoperta delle bellezze che caratterizzano l’Italia. Dal 2010 ad oggi questo andamento si traduce in un +20% di presenze nelle città e nei luoghi dell’arte italiani. Quello che sta cambiando nel settore è proprio il modo di viaggiare: il turista culturale non vuole più visitare tutto quello che c’è da vedere, ma è più selettivo e preferisce un approccio più “slow” . Si focalizza solo su quello che gli interessa davvero, magari anche in una destinazione già nota, ma intende capirla e contestualizzarla.

Il pericolo dietro l’angolo si chiama però ‘spending review’ che potrebbe abbattersi sul settore culturale e metterlo definitivamente in ginocchio. Se non verrà modificato, il decreto con poche norme generali e indiscriminate demolirà la rete di aziende culturali costruita negli ultimi venti anni, cancellando quanto di buono è stato fatto nell’industria culturale e creativa, con effetti gravissimi sui servizi pubblici legati alla cultura. Senza reali risultati in termini di riduzione di spesa, sarà smantellato l’intero sistema di gestione di musei, teatri, biblioteche, produzioni dello spettacolo dal vivo, colpendo in modo generalizzato una realtà viva dell’economia del Paese.

Di tutto questo si parlerà venerdì 27 luglio a Vaglio Basilicata nell’evento conclusivo del cartellone Thalia non limitando il campo d’osservazione ai settori tradizionali della cultura e dei beni storico-artistici, ma andando a guardare quanto contano cultura e creatività nel complesso delle attività economiche, nelle botteghe artigiane come nella eno-gastronomia.

In questo, il “caso” di Vaglio Basilicata è particolarmente significativo perché intorno ai beni culturali ed archeologici, il Museo Genti Lucane, le risorse enogastronomiche locali, quelle paesaggistiche e naturalistiche, si sta costruendo un interessante modello di turismo che vede il sindaco Giuseppe Musacchio indiscusso e originale protagonista.

Nella manifestazione conclusiva saranno consegnati riconoscimenti ad operatori lucani e non che si sono occupati di incoming con risultati significativi di incremento di arrivi e presenze. Inoltre per incrementare il turismo scolastico e sociale saranno ospiti rappresentanti di Cral, associazioni e dirigenti scolastici di Puglia, Campania, Calabria e Lazio.

Il progetto Premio Thalia, promosso da alcuni anni dal Centro Studi omonimo che è nato per l’impegno di operatori turistici, associazioni di categoria, giornalisti, si inserisce nella più ampia iniziativa di promuovere il turismo e motivare i media a produrre una comunicazione di qualità per l’area turistica del PIOT Montagne di Emozioni, nonché incentivare la conoscenza del territorio, rendere partecipi gli attori locali del turismo, attraverso la cooperazione con l’APT Basilicata, i Comuni e i soggetti del turismo.

Il Premio Thalia ha lo scopo non solo di rafforzare un percorso di promozione coinvolgendo gli operatori della stampa turistica nazionale ed internazionale, ma anche quello di aumentare l’orgoglio di appartenenza al settore turismo e stimolare a fare di più, attraverso un premio che dà merito a chi ha capacità di distinguersi ed affascinare i consumatori con nuove formule di attrazione e calamitare l’attenzione del mercato e del pubblico attraverso servizi giornalistici di qualità ed attraverso attività di incoming.

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