Martedì 20 novembre presso la Sala 3 del Consiglio Regionale (ore 10,30) la conferenza stampa di presentazione della 18esima edizione del Festival di Potenza
in programma sabato 24 novembre presso l’Auditorium del Conservatorio di Musica di Potenza.
Al consueto incontro con i giornalisti interverranno il direttore artistico Mario Bellitti e alcuni componenti del cast selezionato per la serata di gala.
Tra i nomi in scaletta ci sono giovani emergenti nel mondo dello spettacolo che avranno l’opportunità di presentare il proprio lavoro non solo al pubblico potentino ma, attraverso la produzione televisiva che sarà ritrasmessa a livello nazionale, ad un pubblico decisamente più vasto. E’ il caso di Marianna Viscione in arte Miry, 33 anni di Caserta, interprete e cantautrice, finalista di molti concorsi nazionali e già vincitrice del Primo Premio Categoria Interpreti al Festival Di Roma. Due cd pubblicati In 250 piattaforme digitali: Senza un perché, Sento che mi vuoi. Ancora, Tiziano Tour presenterá al Festival il singolo “La cosa più bella che ho”, brano ispirato ad una delle più belle canzoni della musica italiana: “Grande Grande Grande” di Mina. Con l’intento di stupire ed emozionare, un mix di ciò che gli appartiene e la storia della nostra canzone. Ci sarà Mario Vettese, nato in Belgio, scritturato dall’agenzia M.A.P. MUSIC di Roberto Avallone, che di recente apre i concerti di Walter Nudo ed Alessia Macari.
Tra gli artisti lucani la scelta è ricaduta su Antonio Nicola Bruno, autore, compositore, cantante e musicista. L’esperienza pluriennale dei molto lavori in attivo fanno di Antonio un punto di riferimento della Musica Popolare Italiana. Arrangiatore e musicista con Antonio Infantino e i Tarantolati di Tricarico e cantautore con il Gruppo Bellitamburi, collabora dal 2001 con Tony Esposito come Autore cantante e musicista. Centinaia di concerti in Italia e nel Mondo e tantissime collaborazioni con artisti come Pino Daniele, Eugenio Bennato, 99 Posse, Krikka Reggae, Tony Cercola Carlo Faiello e molti altri. Di recenti ha partecipato agli ultimi grandi eventi organizzati da Pino Daniele prima della sua prematura scomparsa. Inoltre ha partecipato al progetto Fiore di Lucania e tenuto conferenze sul futuro della Musica Popolare alla Sorbonne di Parigi e in Salento al Tarantula Folk Festival.
Inoltre la band di Grassano Jaska-Red Acoustic Band. Il nome richiama qualche termine inglese, tipico di tutte le band che nascono oggi ma quella grassanese si rifà alla cultura tradizionale lucana, trasformando un termine dialettale in un termine inglese. Infatti la Jaskared in dialetto lucano indica il fiaschetto di vino da dove bevevano gli antichi. Il progetto consiste nel voler offrire qualcosa di veramente originale, sia come impostazione di band che come repertorio: una band a stretto contatto con il pubblico, che dialoga e canta con esso ed è capace di esprimersi in tutti i contesti musicali, superando i limiti ed i condizionamenti imposti dalle amplificazioni, dai sintetizzatori o dall’uso di effettistiche esagerate. Utilizzano strumenti acustici che offrono all’ascoltatore arrangiamenti di natura semplice espressa con ritmi popolari. Il repertorio, di musica italiana, spazia dai testi e la magia del grande Fabrizio De Andrè, alle ballate di Rino Gaetano, offrendo un tributo al grande Pino Daniele, attingendo ai brani più popolari ed intramontabili del grande Renato Carosone fino a giungere ai cantautori contemporanei come Biagio Antonacci, Max Gazzè, Alessandro Mannarino, senza tralasciare la musica sempre attuale dei Nomadi.
La band è formata da Francesco Diana (voce), Michele Caruso (fisarmonica e tastiere), Michele Schiavone (basso e contrabbasso), Gaetano Bonelli (batteria), Marco Piaggione (chitarre) e Giuseppe Calciano (strumenti a fiato).
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